L’Intelligenza artificiale, nella sua accezione moderna, multidisciplinare, viene ormai considerata la tecnologia più strategica e dirompente del XXI secolo. In particolare, in questo momento storico la pandemia da SARS-CoV-2 ha accelerato, in maniera vertiginosa, i processi di digitalizzazione.

Il processo di espansione digitale è continuo e inarrestabile ed è alla base dell’importante aumento della richiesta sul mercato di figure professionali specializzate nell’utilizzo dei “big data”.

L’Europa finanzierà nei prossimi anni progetti di ricerca mirati al miglioramento dell’applicazione delle nuove tecnologie digitali ed alla creazione delle condizioni necessarie per l'integrazione degli attori chiave già esistenti (incubatori e piattaforme di dati, reti di PMI, comunità di IA, organizzazioni di formazione e sviluppo delle competenze e archivi di dati aperti).

La piena implementazione delle nuove tecnologie digitali costituisce quindi una sfida per l’Europa, ed è per questo motivo che le Università dovrebbero al più presto sviluppare strategie che permettano un’integrazione virtuosa tra le nuove tecnologie digitali, l'assistenza e la ricerca biomedica.

La possibilità, inoltre, di usare queste tecnologie per interagire (sensori) e modificare l’ambiente circostante rende ancora più evidente la necessità di una collaborazione trasversale tra figure professionali quali gli informatici,

gli ingegneri, i medici ed i biologi.

Un’analisi di mercato fatta da Assolavoro mette in evidenza le 30 professioni più richieste del momento.  

Per le professioni ad alta qualifica al primo posto svettano chiaramente tutti i lavori legati al mondo della medicina (medici, infermieri qualificati, tecnici di laboratorio) seguiti a ruota dai software engineers e Java Software engineers, dagli analisti di software, dai sistemisti e dai tecnici di rete.

In questo ambito il master si pone l’obiettivo di colmare la distanza tra il mondo accademico ed il mondo dell’industria entrambi alla ricerca di nuove professionalità multidisciplinari. Le nuove figure che il master ha l’ambizione di formare sono indispensabili per poter portare nuovo slancio alla ricerca scientifica del futuro.

https://www.univaq.it/section.php?id=1803&idmaster=315